Indicatori Sintetici di Affidabilità Fiscale (“ISA”)

    Simone Contrino - Dottore Commercialista

    DESCRIZIONE DEGLI ISA

    Con specifico provvedimento, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto, a partire dal periodo d’imposta 2018, i nuovi Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (in sigla “ISA”) che di fatto sostituiranno gli “amati” Studi di Settore.

    Tali indici sono stati definiti “uno strumento che mira a favorire la compliance e a rafforzare la collaborazione con l’amministrazione finanziaria”. Sono formati da un insieme di indicatori elementari di affidabilità e di anomalia e consentono di determinare il “voto fiscale” dei contribuenti su una scala che va da 1 a 10. I contribuenti più “affidabili” (voti da 8 a 10) possono accedere ai benefici premiali elencati dalla legge.

    Il provvedimento individua, inoltre, i livelli minimi di affidabilità fiscale dei quali l’Agenzia tiene conto, ai fini della definizione delle specifiche strategie di controllo basate su analisi del rischio di evasione fiscale. Per i periodi d’imposta per i quali trovano applicazione gli Isa, i contribuenti potranno spontaneamente indicare nelle proprie dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi (ricavi), per migliorare il proprio voto o profilo di affidabilità, nonché per accedere al regime premiale.

    Vengono pertanto distinti tre differenti livelli di affidabilità fiscale:

    a)       area premiale (da 8+ a 10):      si ottengono dei benefici di natura fiscale;
    b)       area neutrale (da 6+ a 8):            nessun beneficio, nessun rischio;
    c)       area a rischio (sotto il 6):          rischio di essere inseriti nelle “black list” dell’Agenzia delle Entrate.

    I benefici per i contribuenti virtuosi sono rappresentati da rimborsi più veloci, esclusioni dall’applicazione del visto di conformità e sostanzialmente un accorciamento delle tempistiche entro cui l’Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza possono effettuare verifiche fiscali.

    Per contro, un punteggio particolarmente basso, potrebbe determinare l’inserimento in liste specifiche di contribuenti sorteggiabili per controlli casuali o mirati.

    In altre parole un voto di almeno 6 è equiparabile alla vecchia “Congruità” degli Studi di Settore. Un voto inferiore alla relativa “Non Congruità”.

     

    ESITO DEGLI ISA e RELATIVI EFFETTI

    Ecco uno schema riassuntivo, diviso nelle tre aree e con le diverse risultanze dei voti:

     

    COMPOSIZIONE DEGLI ISA

    Gli ISA si compongono di 3 differenti elementi:

    a)       Elementi contabili (desumibili dal bilancio elaborato dal ns. studio);
    b)       Elementi extra contabili (desumibili da informazioni fornite dal contribuente, quali, ad esempio, la composizione della propria clientela, l’area di svolgimento del proprio lavoro e relativa localizzazione, le attività esercitate, …);
    c)       Elementi relativi agli anni precedenti (informazioni e dati forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite sito internet specifico).

    Risulta quindi di vitale importanza la collaborazione col contribuente, specie per i punti 2 e 3.

    In particolare il punto 3 necessiterà di una apposita (ennesima) delega che il contribuente dovrà fornire al commercialista al fine di “scaricare” dal sito AdE i dati messi a disposizione. Nuovamente si ribadisce la necessità di abilitarsi a Fisconline per velocizzare tali operazioni.

    Ad oggi non sono ancora stati pubblicati e resi disponibili i software per il calcolo di tali ISA, pertanto – mio malgrado – non sono in grado di fornire nessuna altra informazione attendibile.Verosimilmente, per tale motivo, la scadenza del 30 giugno per il versamento delle imposte senza maggiorazione, verrà differita ad altra data.

    Si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate per maggiori approfondimenti in merito.

    Si ribadisce la piena disponibilità del nostro studio nel chiarire come sempre e di persona gli argomenti trattati.